Il Tribunale Amministrativo conferma l’esistenza dei cartelli del cartone e convalida le sanzioni emanate dalla AGCM

L’Authority per la concorrenza italiana (AGCM), con provvedimento n. I805 pubblicato nell’agosto 2019, ha sanzionato numerose aziende operanti nel settore del cartone ondulato, accertando la sussistenza di due intese restrittive aventi ad oggetto la fissazione dei prezzi (Cartelli), nei mercati dei fogli di cartone ondulato e degli imballaggi di cartone ondulato.

Il provvedimento è tra i più significativi in Italia, sia per il numero di aziende coinvolte che per le sanzioni irrogate, pari a 287 milioni di euro.

Il TAR del Lazio, presso il quale trenta Imprese condannate avevano agìto per chiedere l’annullamento della pronuncia AGCM o in subordine la riduzione delle sanzioni, ha emesso 25 sentenze in data 24 maggio 2021.

Ebbene, dei 25 ricorsi presentati, 21 sono stati integralmente rigettati, con conferma sia delle condotte anticoncorrenziali che delle sanzioni emanate. Per sole quattro delle aziende ricorrenti è stata invece esclusa la partecipazione ai Cartelli.

La posizione assunta dal Tribunale Amministrativo è stata di estrema coerenza con le risultanze dell’istruttoria svolta all’Authority, valutata di grande solidità nell’impianto, essendo anche sostenuta da ben quattro leniancy application.

In tutte le sentenze di rigetto il Tribunale ha variamente sottolineato che “Nel caso in esame, la dimostrazione dell’esistenza delle intese e della partecipazione della ricorrente è affidata a un robustissimo quadro probatorio, composto da plurime evidenze di tipo esogeno riguardanti in particolar modo l’esistenza di ripetuti contatti tra le parti, la cui significatività è corroborata dalle dichiarazioni rilasciate da una pluralità di leniency applicants; l’Autorità, inoltre, ha effettuato una adeguata analisi della portata anticompetitiva delle intese, tenuto conto del contesto economico in cui si sono concretizzate e del volume produttivo degli operatori coinvolti”.

In merito alle eccezioni sollevate da alcuni ricorrenti circa l’eccessivo affidamento fatto dalla AGCM alle dichiarazioni di leniancy, il Tribunale ha invece sostenuto che “nel caso in esame tali dichiarazioni hanno sicuramente contribuito alla definizione del quadro probatorio utilizzato dall’Autorità, ma non hanno costituito gli unici elementi a sostegno della ricostruzione delle intese, giacché il fascicolo istruttorio conta oltre 1000 documenti, ampiamente citati e utilizzati dall’Autorità come testimoniato dall’intero provvedimento.” (TAR Lazio, sent. 6040/2021).

In merito alle sanzioni irrogate, infine, il TAR non ha in nessun caso accolto le domande di riduzione, rilevando al contrario che le medesime sono state adeguatamente calcolate e motivate dall’Authority.

L’esame complessivo delle sentenze porta a confermare quanto già rilevato nella lettura del provvedimento della AGCM I805 ovvero che il caso dei cartelli del cartone ondulato e degli imballaggi di cartone ondulato è tra i più solidi e rilevanti sinora sanzionati dalla Authority italiana.