Il Cartello della Forgiatura dell’alluminio: sanzione da 175 milioni di euro in Germania

Nel dicembre 2020, l’Ufficio federale tedesco dei cartelli (FCO – Bundeskartellamt) ha inflitto sanzioni per un totale di 175 milioni di euro a cinque società di forgiatura dell’alluminio e a dieci dipendenti responsabili di aver adottato condotte anticoncorrenziali sotto forma di accordi sulla fissazione dei prezzi, in particolare relativi al trasferimento del sovraprezzo sui propri clienti e lo scambio di informazioni strategiche.

Da aprile 2006 ad aprile 2018, i rappresentanti delle società di forgiatura dell’alluminio si sono scambiati informazioni sui costi di approvvigionamento individuali e sull’aumento dei costi per l’alluminio e la sua lavorazione e hanno stipulato accordi di cartello per trasferire i costi crescenti sui loro clienti.

Inoltre, nel febbraio 2021, l’FCO ha inflitto sanzioni per un totale di 35 milioni di euro a tre società di forgiatura di acciaio e a due dipendenti responsabili per uno scambio di informazioni anticoncorrenziale. Da ottobre 2002 a dicembre 2016, le società di forgiatura dell’acciaio si sono scambiate regolarmente informazioni sensibili, in particolare sulla situazione dei costi delle società, sui prezzi e sulle trattative specifiche con il fornitore e il cliente.

Gli accordi sui prezzi restringono la concorrenza e portano regolarmente ad aumenti di prezzo. È quindi probabile che i clienti dei prodotti interessati dal cartello abbiano subito danni a causa del cartello.

Lo scambio di informazioni strategiche porta inoltre regolarmente a un coordinamento implicito del comportamento del mercato e quindi a prezzi più elevati per gli acquirenti.