Cartello degli autocarri

Libra offre alle imprese che hanno acquistato, o preso in leasing, autocarri medi (tra 6 e 16 tonnellate) e pesanti (oltre 16 tonnellate) di aderire a un’azione collettiva finalizzata a ottenere il risarcimento dei danni causati dal cartello messo in atto tra diversi costruttori di autocarri.

La Commissione Europea, in data 19 luglio 2016 ha emesso il provvedimento con il quale ha accertato uno dei più grandi cartelli nella storia europea.
La Commissione, infatti, ha sanzionato i costruttori MAN, Volvo/Renault, Daimler, Iveco e DAF per avere violato la normativa antitrust dell’Unione europea per 14 anni, dal 1997 al 2011, distorcendo il mercato degli autocarri mediante accordi collusivi in materia di prezzi e trasferendo ai clienti parte dei costi per conformarsi a norme più stringenti in materia di emissioni.
I citati costruttori di autocarri hanno ammesso il loro coinvolgimento nel cartello e hanno definito la procedura con la Commissione europea che ha irrogato la sanzione record di 2,93 miliardi di euro. La Commissione ha avviato un procedimento anche nei confronti di Scania che non aveva accettato di transigere, conclusosi in data 27 settembre 2017 con una sanzione oltre 880 milioni di euro per il suo coinvolgimento nel cartello.

Le aziende e i privati che hanno acquistato o condotto in leasing autocarri di peso superiore alle 6 tonnellate nel periodo corrente tra il 1997 e il 2013, potrebbero avere diritto al risarcimento del danno patito in conseguenza dell’attività del cartello.

Libra, con Hausfeld, è il primo operatore europeo per numero di casi assunti, rappresentando allo stato gli acquirenti di oltre 250.000 camion.

Agli acquirenti di camion italiani, pur in presenza di alcuni accordi e convenzioni stipulati dalle associazioni di categoria, non è stato ancora garantito un efficace e adeguato ristoro del danno.

L’attività di Libra, unico operatore italiano strutturato presente sul territorio, consentirà di fare valere le ragioni delle aziende italiane danneggiate.

Libra può valutare, inoltre, l’acquisizione del credito futuro e incerto corrispondendo immediatamente una somma a titolo definitivo in favore dell’azienda danneggiata dal cartello e assumendosi tutti i restanti rischi e oneri di recupero.